
I prodotti tradizionali della provincia di Latina
Un viaggio nei sapori pontini - Parte 2
Quali sono i prodotti tradizionali della Provincia di Latina? Dove si trovano? Tra salsicce, lenticchie, fichi e molto altro ancora, scopriamo con la nostra seconda tappa i prodotti tradizionali della provincia di Latina i più importanti e conosciuti, un viaggio gustoso, assolutamente da non perdere.
L'obiettivo del nostro articolo è quello di farvi scoprire alcune delle eccellenze del nostro territorio molte volte sconosciute, si tratta del secondo articolo della serie dedicata ai prodotti tradizionali. Inoltre se siete appassionati di gastronomia non potete non leggere gli articoli sulle sagre della Provincia di Latina e sui vini della provincia pontina.
Oliva Itrana o di Gaeta

Fragole Favette di Terracina
Le Fragole Favette di Terracina dal colore rosso intenso e sapore molto più dolce rispetto ad altre varietà e sicuramente uno dei prodotti tradizionali che non poteva mancare nel nostro elenco. Deriva da una varietà di origine francese, denominata "Favette", che fu introdotta in questa zona circa 50 anni fa, trovandovi favorevoli condizioni che le hanno consentito di attecchire e prosperare. Oggi questa varietà di fragola è coltivata a livello mondiale solo nella nostra provincia in poco più di 100 ettari. Il periodo di produzione va da fine marzo, in serra,a fine giugno, in pieno campo.
Lenticchie di Ventotene
Le lenticchie di Ventotene presentano piccole dimensioni (da 1 a 2,5 mm) ed il loro colore è marrone chiaro con leggere venature rosate.Viene seminato da dicembre a febbraio, secondo la tipologia dei terreni: prima nei terreni sabbiosi, poi in quelli argillosi.
La raccolta avviene a giugno, alle prime luci dell'alba, dopodiché i baccelli si lasciano essiccare per qualche giorno su grandi telai rettangolari, per poi procedere con la "spulatura" con l'aiuto di un "vivillo", costituito da due bastoni di legno legati da due anelli di ferro, che aiutano a separare le lenticchie dalla paglia.
Si tratta di uno dei prodotti che vanta una lunga tradizione, essendo da sempre coltivata con metodi naturali nel fertile terreno vulcanico dell’isola, ma oggi questa eccellenza pontina rischia di scomparire, per colpa del suo basso consumo.
Sedano bianco di Sperlonga IGP
Il Sedano bianco di Sperlonga è una denominazione riservata esclusivamente alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione. Viene prodotto principalmente nei comuni di Sperlonga e Fondi dalla prima metà degli anni ’60, prima in pieno campo e successivamente in coltura protetta. Il suo colore è bianco con una leggera sfumatura verde chiaro, poco fibroso, ha un sapore dolce e solo moderatamente aromatico che lo rende indicato per il consumo fresco,immerso nel pinzimonio o in abbinamento con il pesce azzurro. Viene prodotto nei mesi che vanno da Marzo a Giugno.
Salsiccia di Monte San Biagio
La salsiccia di Monte San Biagio è un salume a grana grossa,e vi sono tre diversi tipi :
- fresca
- secca
- conservata in olio o sotto sugna.
Ha forma tipica della salsiccia o a ferro di cavallo, la stagionatura, non prevista per la tipologia fresca, dura minimo 21 giorni per la tipologia secca, e 6 mesi per la tipologia conservata in olio o sotto sugna. Si produce da ottobre a marzo nella produzione artigianale, o tutto l'anno nella produzione industriale.
Le sue origini risalgono al VI secolo, con l'arrivo delle genti longobarde a Monticelli, nell'attuale Monte San Biagio. Questo popolo nomade si insediò in territorio "franco", libero, cioè, dall'influenza sia del potere politico pontificio che di quello bizantino. Qui, questo popolo costruì il proprio castrum fortificato, di cui oggi rimangono alcuni resti.
Ed è proprio grazie alle abitudini alimentari dei Longobardi che è da collegare la nascita della salsiccia, infatti avevano bisogno di alimenti molto energetici ed al tempo stesso facili da conservare e trasportare.
Arancio Biondo di Fondi
L'Arancio Biondo di Fondi è presente esclusivamente nell'area pontina. Ne esistono solamanete 3 tipi
- Biondo nativo (proviene dal seme dell'arancia gentile senza essere innestata)
- Biondo nativo d'innesto (ottenuto dall'innesto su melograno per una migliorare resistenza )
- Biondo detto Porcino per la sua chioma (ottenuto da innesto su melograno ma con marze di varietà Biondo già innestate su melograno)
Pomodoro Spagnoletta di Gaeta e Formia

Potete trovare questo prodotto principalmente sulle bancarelle di frutta e verdura di Gaeta e Formia e viene consumata come pomodoro da mangiare tipo insalata o per preparare sughi.
La cicerchia di Campodimele
La cicerchia di Campodimele è una leguminosa da granella (che ha la forma simile ad una fava), dal colore marrone chiaro e dal sapore delicato. La coltivazione della cicerchia di Campodimele viene fatta nel mese di marzo utilizzando il seme locale, riprodotto in azienda. La raccolta avviene tra luglio e inizio agosto, estirpando la pianta dal terreno,posta a terra per farla seccare per poi batterla manuale per ricavarne il seme. La coltivazione della cicerchia era molto diffusa nelle colline interne laziali fino al dopoguerra. Rappresenta un alimento tipico per gli abitanti di Campodimele ed ha costituito e costituisce tutt’ora una importante fonte alimentare proteica.
Riepilogo dei prodotti tradizionali della provincia di Latina
Fichi di Pisterzo |
Fragole Favette di Terracina |
Lenticchie di Ventotene |
Sedano bianco di Sperlonga IGP |
Salsiccia di Monte San Biagio |
Arancio Biondo di Fondi |
Pomodoro Spagnoletta di Gaeta e Formia |
La cicerchia di Campodimele |