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I misteri e le leggende della Provincia di Latina

I misteri e le leggende della Provincia di Latina

La provincia di Latina offre molte storie e leggende misteriose ideali per raccontare durante la notte di Halloween o in una notte tra amici coraggiosi :), ti affascina il mondo dei fantasmi, delle streghe, dei vampiri o degli uomini lupo? Ci sono moltissime storie in tutta la provincia che ti potranno far vivere una autentica esperienza di mistero.  Scopri le case incantate, strane apparizioni, rocce misteriose e molto altro con il nostro articolo sui misteri e le leggende della Provincia di Latina .

Dopo gli articolo di successo sui 10 castelli più belli della Provincia di Latina, sulle 10 Grotte della Provincia di Latina e sulle 10 spiagge più belle spiagge della Provincia di Latina : scopriamo oggi una simpatica lista di misteri e leggende della provincia di Latina. 

Il Bambino Fantasma di Sermoneta

Le leggende raccontano che nel Castello Caetani di Sermoneta, ancora oggi, abiti il fantasma di un bambino morto violentemente nel sotterraneo del castello. Alcuni affermano si tratti del principino raffigurato in un quadro presente nella sala del Cardinale la cui identità è ignota.

Bisognerebbe chiedere a qualche vecchietta o ai vicini del castello per sapere se la notte si sente qualche presenza misteriosa!

 
 

La casa dei fantasmi a Fondi

Nella città di Fondi è presente un antica sinagoga che secondo quanto si racconta è un luogo ricco di storie e misteri. La casa "Sinagoga" si trova nel Borgo medievale chiamato "Giudea" in piazza dell'Olmo Perino, nella zona viveva una comunità di ebrei spagnola stanziatasi intorno al 1492, che intorno al 1636 fu colpita dalla malaria e molti di essi  vi perirono soffrendo atrocemente.

Secondo racconti popolari, la casa è disabitata da anni e chiunque ci abbia provato è dovuto subito scappare per via di strani avvenimenti e una forte aria di inquietudine,molte persone anziane, ancora oggi, sconsigliano di avvicinarsi al luogo! 

 

La Mano del demonio a San Felice Circeo

Nel comune di San Felice Circeo, sulla via del Faro fino alla fine dell'800, vi era una roccia con la forma di una grossa mano, che fu denominata "la Mano del Demonio". La storia di questa mano è molto misteriosa in quanto non esistono prove,fotografie o disegni ma la leggenda e la superstizione continua nel piccolo comune pontino.

Anche le storie intorno alla distruzione della roccia sono poco chiare si pensa che la roccia sia stata demolita durante i lavori di sistemazione e allargamento dell'antica strada romana, ma altre leggende raccontano che fu fatta saltare in aria con dell'esplosivo per ordine di un ordine monastico locale, che la considerava pericolosa per le celebrazione di riti pagani. La stessa area, antiche superstizioni e di leggende che ne hanno reso il luogo ricco di misteri, tra queste troviamo la storia di una monaca scomparsa e dei suoi lamenti notturni.

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La Mano del Turco a Gaeta

Sicuramente un altra località ricca di leggende e misteri della nostra provincia e quella della montagna spaccata a Gaeta una montagna caratterizzata da tre fenditure nella roccia, che secondo la tradizione dei cristiani si crearono dopo la morte di Cristo. 

Scendendo per i suoi gradini si noterà una fenditura nella parete a forma di una mano (si possono infatti distinguere le cinque dita nella roccia) chiamata appunto "Mano del Turco",  che, secondo la leggenda, si formò nel momento in cui un marinaio turco miscredente appoggiò la sua mano alla roccia che miracolosamente divenne morbida sotto la sua pressione formando l'impronta della mano. Inoltre altra tappa obbligatoria nella discesa è sicuramente il “letto di San Filippo Neri” un piccolo giaciglio di pietra in cui si racconta si recasse Filippo Romolo Neri a pregare e riposare, negli anni è stato visitato da molteplici sovrani,vescovi e pontefici.  

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Il fantasma della principessa Ninfa

Sicuramente un altra località ricca di mistero è il Giardino di Ninfa, si racconta infatti del fantasma di Ninfa la bellissima principessa che viveva con il padre nel castello sul lago. La principessa viveva tranquilla con suo padre ma c'era una cosa che il padre desiderava ardentemente bonificare le grandi paludi infestate di malaria e zanzare. 

Un giorno decise di convocare i due re confinanti: Martino, il buono, che Ninfa segretamente amava, e Moro, il malvagio re stregone. Il re disse loro che avrebbe concesso la figlia in sposa a colui che avesse prosciugato le paludi.

Martino lavorò duro per costruire canali e opere d’ingegno, ma fu tutto inutile,perché Moro, nell’ultimo giorno assegnato dal re, con una magia  prosciugò la palude.

Ninfa allora, per non andare in sposa al re malvagio, si gettò nel lago e scomparve per sempre nelle acque ed ancora oggi si racconta si aggiri nella zona. 

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Il gatto ed il camion di piazza del popolo a Latina

In questa lista sicuramente non può mancare la leggenda del camion e del gatto di piazza del popolo a Latina; si racconta infatti che il 17 dicembre 1932, sotto un grande diluvio si stava terminando la piazza non ancora finita all’indomani dell'arrivo del Duce.

Per questo motivo una serie di grossi autocarri Fiat 18BL, carichi di pietre e lastre di marmo, giungevano ai margini della piazza per poter terminare in tempi record la piazza. Purtroppo però il primo di questi, nel fare retromarcia s’impantanò nel fango e come sabbie mobili inizio ad affondare per non perdere il carico, quattro trattrici Pavesi furono legate al camion 18BL ma senza grandi risultati.

Dovettero così sacrificare il camion e il suo carico, l’autista fece in tempo a mettersi in salvo, ma purtroppo no il suo amato gattino, che si portava sempre dietro, sommerso nel fango insieme al camion e al suo carico. Ancora oggi, se si passa davanti alla fontana nei giorni di pioggia, tendendo l’orecchio si può ascoltare il miagolio disperato del micio.

Il fantasma "La Femminuccia" di Sezze

Nel piccolo comune di Sezze c’è chi racconta di una fantasma di una bambina la "Femminuccia", che di notte si aggira in un vicoletto di Via San Carlo o Via della Libertà. La femminuccia tiene in mano una testa e nell’altra ago e filo ed apparirebbe a chiunque faccia tre giri intorno al palazzo dopo la mezzanotte. Si narra che chiunque riesca a tagliarle la testa possa ricevere ricchezze per lui e per tutte le generazioni a venire.  

Il fantasma "Monachitto" di Cisterna di Latina

Altro luogo ricco di mistero è il convento Sant'Antonio Abate a Cisterna di Latina protagonista di numerose leggende tramandate oralmente di famiglia in famiglia. L'edificio fu costruito intorno al 1568 sui resti di una piccola chiesa medievale ed affidato all'ordine francescano dei frati minori riformati. sconsacrato nel XIX secolo, fu trasformato in un mulino e chiuso intorno al 1970. Da allora rimane inutilizzato e la leggenda racconta che vi è l'abitazione del Monachitto, il fantasma di un frate che si aggira di notte nelle case della città, facendo sparire oggetti inoltre si narra che quando i frati furono sfrattati, essi maledirono la famiglia Caetani e tutti coloro che avrebbero cercato di sfruttare economicamente la loro ex sede. 

    Gianluca:
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