
Itinerario i borghi nascosti dei Monti Lepini
Un viaggio alla scoperta delle bellezze nascoste
Consiglio
Latinamipiace
Visitare in
Primavera
Stagione Ideale
Primavera
Tipo di attrazioni
Architettoniche
Distanza
70 Km
L'itinerario di oggi lo abbiamo denominato i borghi nascosti dei Monti Lepini un percorso che vi farà scoprire alcuni dei borghi nascosti nei monti Lepini scopriremo Priverno, il borgo medievale di Fossanova e molti altri borghi che vi faranno amare la provincia di Latina. L'itinerario può essere svolto in uno o più giorni a secondo dei vostri gusti ed è un percorso di circa 70Km da percorrere in auto o bici più alcuni chilometri da percorrere a piedi all’interno dei centri storici.
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1) Roccagorga
Iniziamo il nostro itinerario alla scoperta di Roccagorga un magnifico comune pontino circondato da una barriera naturale di monti che gli fanno da corona consigliamo di visitare la Piazza VI Gennaio centro nevralgico del borgo ed uno dei più interessanti esempi di urbanistica del 1700 della nostra provincia, la Chiesa dedicata ai santi Leonardo ed Erasmo parrocchia principale del borgo che con il suo vivo colore giallo ocra e la sua posizione ne fanno il maggior rappresentate di questo bellissimo borgo. Infine proseguendo nel centro storico di Roccagorga troviamo il Palazzo Baronale o palazzo Doria Pamphili che ospita le sedi dell’Etnomuseo dei Monti Lepini e la Biblioteca comunale. A questo link potete scoprire tutti i dettagli sul comune di Roccagorga.
Sono molti i piatti tipici di Roccagorga tra i più rappresentativi troviamo le lacne ai fagioli, una pasta molto simile ai maltagliati e una zuppa ai fagioli e olive con pane casereccio raffermo.
Vi sono differenti manifestazioni che vengono svolte in questo comune le principali sono la sagra della capra in umido e quella della pizza e fichi nel mese di agosto, la fiera di Roccagorga nel mese di settembre e la sagra dell'uva fragola ad ottobre.
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2) Maenza
Proseguiamo il nostro itinerario in direzione di Maenza si trova a pochi chilometri da Roccagorga su un vasto fondale di monti con ampie zone coperte da boschi di castagno, di faggi e lecci, al quale fa da contrappunto la valle del fiume Amaseno. Il centro storico è posto su una collina, da qui nelle giornate particolarmente soleggiate e prive di nubi si possono osservare addirittura le isole Pontine.
Famoso poi è il castello baronale sopratutto perché vi soggiornò San Tommaso d’Aquino mentre si recava a Lione per il Concilio Ecumenico indetto da Papa Gregorio,ed oggi utilizzato per iniziative culturali ed ospita il Museo del Paesaggio.
Per scoprire nel dettaglio questo bellissimo borgo medievale a questo link potete trovare maggiori informazioni.
Da non perdere la polenta sulla schiazza (pietra o legno) con sugo di costolette di maiale, di salsicce, di lumache, oppure, con il baccalà o le verdure.
Tra le manifestazioni più importati troviamo la Passione di Cristo nel periodo di Pasqua e la sagra del tartufo ad Agosto .
3) Prossedi
Continuiamo il nostro itinerario con il comune di Prossedi, si trova su di una collina al confine tra la Provincia di Latina e Frosinone. Originariamente veniva chiamata "Castrum" e successivamente "Persei" o "Brexei" dalle sei famiglie della Privernum che nel VII secolo scapparono dai Romani e si rifuggiarono sulla collina e fondarono la città. Come altri comuni pontini, vive una serie di passaggi di proprietà da una famiglia nobile all’altra, tra cui quella dei Conti di Ceccano, gli Annibali, i Massimo e gli Altieri. L'ultima famigli fu quella dei Gabrielli con Placido che fu l'ultimo principe e si sposo con Augusta Bonaparte, sua cugina. Come molti comune pontini anche prossedi durante la seconda guerra mondiale fu pesantemente bombardata a seguito dei bombardamenti alleati nel 1944. Tra le cose da non perdere troviamo palazzo Baronale di Prossedi, la Chiesa di S. Agata, il castagneto e la grotta degli Ausi. Per maggiori informazioni a questo link potete scopri tutti i segreti di Prossedi.
Tra i prodotti tipici troviamo la salsiccia e l'olio extravergine di oliva novello delle colline prossedane o la polenta al sugo di maiale.
Nel mese di Agosto si svolge la manifestazione Vicoli di Notte una simpatica iniziativa che vede la città riempirsi di prodotti tipici e tanti eventi. Famosa è poi la sagra della salsiccia (zazzicchia) nel mese di Dicembre.
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3) Pisterzo
Continuiamo il nostro itinerario i borghi nascosti dei Monti Lepini con il comune di Pisterzo situato su una collina al ai piedi della Valle dell'Amaseno, tra abitazioni in pietra accostate e viuzze che si inerpicano verso l'apice questa piccola cittadina è sicuramente da non perdere. Da visitare palazzo Gabrielli, il Palazzo del Capitano e la chiesa di San Michele Arcangelo ed il suo belvedere.
Tra i prodotti tipici troviamo le zuppe, l'olio extravergine di oliva ed i Fichi di Pisterzo
Nel mese di Agosto si svolge la Sagra delle sette minestre un evento in cui si potranno degustare sette diversi tipi di minestra realizzate con il pane raffermo e fave, lenticchie, broccoletti, cipolle, fagioli, cotiche e ceci.
4) Roccasecca dei Volsci
Dopo la nostra visita alla cittadina di Prossedi continuamo verso il borgo di Roccasecca dei Volsci arroccato su un fianco del Monte Curio è il paese dei belvedere, da qui è possibile osservare tutta la catena montuosa della provincia di Latina i monti Ausoni, Aurunci ed i Lepini, l'agro pontino, la valle dell’Amaseno, il promontorio del Circeo, delle isole Pontine, insomma scorci che innamorano.
Da non perdere il Palazzo Baronale della metà del Seicento ma anche importanti resti di vita romana, come l'acquedotto di San Lorenzo, i ruderi del porto presso il fiume Amaseno e di antiche ville in località Lucerna.
Assolutamente da provare i cecapreti fatti con acqua e farina, la “minestra marinata” ottima zuppa di verdure, gli “stracci”, una sfoglia con ragù e formaggio pecorino ed il “canescione”, tipica pasta di pane farcita di ricotta.
Manifestazioni da non perdere sono la sagra della capra che si festeggia la prima domenica di Agosto e la sagra delle cacciotelle che si festeggia la seconda domenica di Settembre.
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5) Priverno

Continuiamo il nostro viaggio verso Priverno uno dei borghi più apprezzati e belli della Provincia di Latina e sorge su un colle immerso nei monti Lepini a metà strada tra Latina e Frosinone. Le sui origini derivano da un antico insediamento dei volsci (Privernum) divenuto poi una colonia romana che si trovava in pianura, a Mezzagosto, nel cuore della fertile vallata dell’Amaseno.
Il centro storico di Priverno è un tripudio di chiese, palazzi, case-torri, case con orti e giardini, vicoli e ripide scalinate che esprimono un linguaggio architettonico gotico-cistercense. Da non perdere la meravigliosa piazza Giovanni XXIII chiamata anche "Piazza Grande", dove svettano i simboli più imponenti della città: il Duomo di Santa Maria Annunziata e il Palazzo Comunale, ancora sede dell’Amministrazione cittadina. Inoltre meritano una visita i quattro musei :
- L'area Archeologica di Privernum
- Il Museo Archeologico nel centro storico
- Museo Medievale a Fossanova
- Museo della Matematica
Per tutti gli amanti del pane qui possono trovare uno dei prodotti tipici più rappresentativi la falia unico nel territorio una via di mezzo tra pane e pizza, dalla forma allungata e schiacciata, l'ideale è mangiarla insieme ai broccoletti.
Tra i principali eventi troviamo la sagra della falia con i broccoletti nel mese di Febbraio, la Sagra Agro Alimentare agli inizi di Maggio e la manifestazione svincolando nel mese di Agosto
6) Abbazia di Fossanova

A poco meno di 5 km da Priverno troviamo l'abbazia ed il borgo di Fossanova un complesso monastico cistercense tra i più belli d’Italia e dal 2006 la regione Lazio lo ha identificato come eccellenza del patrimonio architettonico, storico e artistico,uno dei grandi ‘attrattori culturali’ della regione. Il complesso monastico si compone della Chiesa, della Sala Capitolare,il Convento, il Refettorio e il Chiostro, che rappresenta il centro del complesso. Piccola curiosità nellʼabbazia morì il 7 marzo 1274 San Tommaso dʼAquino che, durante un viaggio di trasferimento da Napoli per assistere al Concilio di Lione, fu colto da malattia (alcuni dicono a seguito di una caduta dalla cavalcatura, altri dicono, forse, avvelenato) e decise di farsi portare nel complesso monastico per poter trascorrere le ultime sue ore in preghiera e raccoglimento. Clicca qui per conoscere al meglio il complesso monastico.
Nel mese di Agosto ha luogo una grande festa medievale,un viaggio nel tempo tra cavalieri e principesse.
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7) Sonnino
Ultima tappa del nostro itinerario alla scoperta dei borghi nascosti dei monti Lepini troviamo Sonnino la città dell'olio d'oliva. Costruita sul colle S. Angelo, si caratterizza di un tessuto urbano, pressoché intatto, conserva ancora resti dell'antica cinta medievale con un intrigo di case e vicoli che si raccordano intorno alle cinque porte e alle torri circolari sulle quali, si impone, quella principale detta degli Antonelli.
Per tutti gli amanti dell'olio d'oliva qui possono trovare uno vero e proprio paradiso, infatti qui si trovano alcuni dei migliori olii della provincia di Latina.
Nel mese di Maggio si svolge la Festa delle Torce una delle più antiche e suggestive tradizioni popolari dei Monti Ausoni e d'Italia, una processione notturna di 30 Km che attraversa i monti circostanti a Sonnino, che si svolge ogni anno alla vigilia dell'Ascensione. Da segnalare inoltre la sagra della Zazzicchia e della capra ad Agosto.
Riepilogo Itinerario i borghi nascosti dei Monti Lepini
Tappe | Città |
Tappa 1 | Roccagorga |
Tappa 2 | Maenza |
Tappa 3 | Prossedi |
Tappa 4 | Pisterzo |
Tappa 5 | Roccasecca dei Volsci |
Tappa 6 | Priverno |
Tappa 7 | Borgo di Fossanova |
Tappa 8 | Sonnino |
Blog Comments
Piero Petraccone
11 Agosto 2018 at 4:30 pm
Bellissima presentazione, l itinerario è facile da seguire.L anno prossimo sicuramente visiterò questi magnifici borghi.