Roccagorga cosa vedere e cosa fare
Un borgo pontino tutto da scoprire
Latinamipiace
Piazza VI Gennaio
Primavera
Architettoniche
Lacne ai fagioli
Oggi scopriamo insieme il borgo di Roccagorga, vedremo insieme le principali attrazioni da non lasciarsi sfuggire, le attività e le cose da fare per una passeggiata o un week-end in questo bellissimo borgo pontino. Scopri la nostra guida su questo magnifico comune pontino circondato da una barriera naturale di monti che gli fanno da corona. E se le sue attrazioni non dovessero esservi sufficienti,sappiate che vicino ci sono montagne e parchi naturali tutti da vivere.
Roccagorga, sorse come insediamento originato dalla dispersione della popolazione di Privernum che venne distrutta nel 796 d.c. ma è solo alla fine del medioevo che si ha il vero sviluppo del borgo, e comincia ad essere considerato proprietà alienabile tra le più grandi famiglie della nobiltà feudale del Lazio, protagoniste delle lotte politico-ecclesiastiche del tempo. Roccagorga passò ad essere dei Conti di Ceccano, dei Caetani, della famiglia Borgia, della famiglia degli Orsini e di molte altre famiglie che influenzarono in maniera importante la struttura del borgo.
Durante la prima guerra mondiale in particolare il 6 Gennaio del 1913 viene ricordato tra i più tragici giorni di Roccagorga perchè una folla, esasperata per gravi motivi sociali, si diresse verso il Municipio dove le forze dell'ordine aprirono il fuoco ed uccisero sette persone. Il capo del governo, Giovanni Giolitti, telegrafa al Sottoprefetto di Frosinone per dire che "La rivolta di Roccagorga contro la forza pubblica è un fatto così grave che richiede una esemplare repressione. Occorre quindi procedere ad arresti su larghissima scala di tutti quanti coloro che vi presero parte traducendoli alle carceri circondariali con la massima pubblicità affinchè la popolazione comprenda la impossibilità che una così selvaggia ribellione vada impunita".
Ma vediamo insieme il borgo di Roccagorga cosa vedere e cosa fare.
Roccagorga cosa vedere
Roccagorga origine nome
Il nome del paese deriva dalla matrona Gorga che nell'VIII secolo, secondo la tradizione, si insediò insieme ai profughi privernati sul monte Nero.
Centro storico di Roccagorga
L’EtnoMuseo dei Monti Lepini
Nasce col preciso impegno di individuare e conservare i patrimoni culturali e le tradizioni popolari delle comunità lepine, con spirito critico e in costante rapporto con la realtà più ampia europea, mondiale. Il Museo si propone di ricostruire l’identità della comunità locale, evidenziando i cambiamenti dello stile di vita nel corso del novecento con particolare attenzione al rapporto tra gli oggetti e le storie di vita, sfidando la banalizzazione della cultura popolare che emerge a volte nei musei del folklore.
Il percorso si snoda attraverso sette ambienti:
- Quelli della Rocca,
- Cinema Splendore,
- Pasqua rossa,
- Habitus,
- Grani di storia,
- Garage-cultura,
- Noi loro
Il Museo, inaugurato nel 1999, fa parte del Sistema Museale demoetnoantropologico del Lazio DEMOS ed è Museo Premio di Qualità della Regione Lazio. Da segnalare: la stanza “Pasqua rossa”, dove viene evocato un fatto storico mediante l’illuminazione di settori della stanza e di voci narranti fuori campo. La sala detta “Garage-cultura”, omaggio a un luogo mostrato come spazio creativo e della memoria familiare. La raffigurazione, attraverso 350 quadretti appesi sui muri, di altrettanti soprannomi in uso nel paese.
Il museo è aperto in inverno con i seguenti orari:
- Martedì e Venerdì
10:00 - 13:00 - Giovedì, Sabato e Domenica
10:00 - 13:00
15:00 - 18:00 - Lunedì e Mercoledi
Chiuso
Mentre in estate è aperto tutti i giorni tranne il lunedì dalle 16:00 alle 20:00
Il prezzo del biglietto è di 2.58€ e ridotto di 1.55€
Eremo S. Erasmo
A circa a 800 metri sul livello del mare ed a 4,5 km dal centro del borgo, ai piedi di una sorgente d'acqua e circondato da una folta vegetazione si erge l' Eremo di S. Erasmo. Luogo di culto del santo patrono; sulla cima infatti si trova una piccola chiesa e un complesso, probabilmente un ex convento, oggi punto di ristoro per i visitatori.
La piccola chiesetta a pianta rettangolare e navata unica ha un piccolo presbiterio con balaustra in ferro battuto, sull'altare un affresco raffigura S. Erasmo in abiti vescovili, una statua e numerosi ex voto. Nella sagrestia è collocata una lapide a ricordo di quando alcuni cittadini vi nascosero, per sottrarlo al saccheggio dei tedeschi, il busto di S. Erasmo. Quest'eremo esercita da secoli un forte richiamo per la popolazione di Roccagorga che sale quassù con ogni mezzo nel mese di maggio. In passato face parte del percorso montano che univa l'Abbazia di Fossanova a quella di Valvisciolo
Si può raggiungere l'Eremo di S. Erasmo attraverso di un sentiero molto suggestivo, un percorso in grado di unire la cima rocchigiana al Monte della Semprevisa, il più alto dei Monti Lepini (1536 mt), attraverso il Monte Erdicheta e il Monte Pizzone, alto 1339 mt.
Roccagorga cosa fare
Trekking ed Escursioni nel borgo di Roccagorga
Uno dei sentieri di trekking più famosi nel borgo di Roccagorga è la via Francigena del sud, in particolare il tratto che parte da Fossanova e passa per Maenza e prosegue per Carpineto Romano e Segni, il cosidetto sentiero "sulle orme dei Papi". Infatti questa terra fu la patria di tre pontefici: Innocenzo III e S. Vitaliano (che nacquero a Segni), e Leone XIII che nacque a Carpineto.
Vi si trovano inoltre due sentieri, di diversa difficoltà, da non perdere : il sentiero “Ulivo – Arco” ed il sentiero “Leccio – Eremo di S. Erasmo”
Il primo è un percorso che si snoda quasi esclusivamente all’interno di uliveti che circondano il centro abitato, una nicchia di natura assolutamente unica. Il percorso è molto facile, adatto a tutti e ben segnalato. Il secondo invece ha inizio nella piazza dell’Arco a Roccagorga e termina nel Eremo di San Erasmo a ridosso del Semprevisa. Si tratta di un sentiero leggermente più difficile del precedente con picchi di pendenza elevati.
Inoltre se vi piacciono le escursioni vi consigliamo di leggere la nostra guida sui 10 posti più belli dove fare trekking nella provincia di Latina.
Provare le specialità enogastronomiche di Roccagorga
Photography & food styling Yessica Duque
Sono molti i piatti tipici di Roccagorga tra i primi non si possono non menzionare le lacne ai fagioli, una pasta molto simile ai maltagliati e una zuppa ai fagioli e olive con pane casereccio raffermo. Vi sono poi le zuppe di pane o di verdure ultimi sapori di un tempo passato. Altro piatto immancabile è la capra in umido, consumata soprattutto durante l'omonima sagra che si svolge in agosto. Ed ancora la tradizionale pizza con fighi che si festeggia ad agosto ed è sempre più un appuntamento da non perdere nell'estate pontina.
Roccagorga come arrivare in treno
Per arrivare nel borgo di Roccagorga con il treno bisogna prendere il treno regionale ed arrivare alla stazione di Priverno-Fossanova o di Sezze Scalo e da li si può prendere un taxi o un autobus della compagnia Cotral per Roccagorga che in pochi minuti vi porterà al centro città.
Roccagorga come arrivare da Roma
Per chi vuole arrivare a Roccagorga da Roma ci sono due alternative :
- Prendere la strada S.S. Pontina (SR 148) e proseguire fino all'uscita di Borgo San Michele direzione Sezze, da qui procedere sulla S.S. 156 dei Monti Lepini fino all'incrocio per Carpineto Romano proseguire in direzione Roccagorga.
- In alternativa si può prendere l'autostrada per Napoli fino all'uscita di Frosinone da li seguire le indicazioni per Latina sulla S.S. 156 dei Monti Lepini, fino all'incrocio per Carpineto Romano, proseguire in direzione Roccagorga.
Roccagorga come arrivare da Napoli
Per chi vuole arrivare a Roccagorga da Napoli comodamente con l'autostrada può prendere la A2 in direzione Roma ed uscire al casello di Frosinone,e poi prendere subito dopo Via Dei Monti Lepini/SR156 e seguire le indicazioni per Latina fino all'incrocio per Carpineto Romano, per poi proseguire in direzione Roccagorga.