Sermoneta cosa vedere e cosa fare
Un borgo da favola
Sagra della Polenta
Primavera
Tipo di attrazioni
Architettoniche/ Storiche
Biscotti al vino
Incastonata tra i monti lepini e l’agro pontino Sermoneta è uno dei borghi medievali più caratteristici ed affascinanti della provincia di Latina. Un borgo circondato da mura, colli d’ulivi e dominato da un imponente castello tra i più importanti e meglio conservati del Lazio. Dal 2017 inoltre Sermoneta e tra le “100 Mete d’Italia” una delle 100 mete italiane da visitare e non perdere. Ma vediamo insieme cosa vedere e cosa fare a Sermoneta.
Sermoneta cosa vedere
Centro storico
Tutta la sua storia è conservata nel centro storico, tra antiche abitazioni in pietra calcarea, loggiati,case-torri e elementi architettonici e decorativi di notevole pregio.
Tra gli edifici d’importanza storica ed artistica da vedere a Sermoenta troviamo la Loggia dei Mercanti e le sue arcate, la Chiesa dell’Annunziata, il Palazzo Comunale del quattrocento, la Sinagoga ebraica e l’imperdibile Via delle Scalette ed il Belvedere da cui si può ammirare tutta la pianura pontina fino al litorale pontino.
Il centro storico di Sermoneta è costruito per la maggior parte in pietra locale circondato da una cinta muraria aperta su cinque porte e si addensa sotto il castello.
Altra attrazzione da non perdere è il vecchio lavatoio comunale di Sermoneta, costruito a ridosso delle mura di cinta del borgo tra la fine dell'ottocento ed i primi anni del novecento, è composto da tre grosse vasche in pietra calcarea. Le vasche sono costruite a gradoni, con un dislivello per decantare le acque saponate. Il lavatoio è formato inoltre da tre arcate laterali che si affacciano sulla Pianura Pontina. Si tratta di un angolo poco fotografato ma molto suggestivo.
Castelo Caetani
Grazie a questo cambio il castello di Sermoneta acquistò nuovo vigore e fu ampliato, a questa epoca d’oro risale la Sala dei Baroni e le Camere Pinte. Purtroppo però nel 1500 il dominio dei Caetani si interruppe per via di una scomunica del papa Alessandro VI Borgia, che ne fu proprietario fino alla sua morte. Grazie all’ascesa di Giulio II i Caetani ritornarono a Sermoneta per rimanerci fino ai giorni nostri. Attualmente è un museo ed un luogo per manifestazioni culturali, la Fondazione Roffredo Caetani è quella che si occupa della tutela e conserva.
Il castello di Sermoneta è costituito da un sistema di difese tra cui la cittadella, il ponte levatoio, il fossato, il maschietto e il maschio isolabili con passerelle. Al suo interno vi sono diverse sale tra cui :
- le Camere Pinte che prendono il nome dagli affreschi della scuola del Pomarancio
- le segrete con i disegni e grafiti dei prigionieri
- la Casa del Cardinale e le sale residenziali
- le scuderie
Sei affascinato/a dai castelli? Allora non puoi perdere i 10 più bei castelli della provincia di Latina
Cattedrale di Santa Maria Assunta
Chiesa di San Michele Arcangelo
La chiesa di San Michele Arcangelo è una delle più antiche di Sermoneta e sorge nel cuore medievale del paese, di fronte ad una splendida casa torre, oggi adibita ad albergo.
Giardino degli Aranci
Museo della ceramica e C’era una volta
Vi sono due piccoli musei che possono essere visitati, il museo della ceramica di proprietà del comune in cui viene ripercorsa la storia della ceramica e contenente molteplici oggetti da vasellame a corredi funerari. Vi è poi il singolare museo C’era una volta, adiacente alla sinagoga, che ospita la ricostruzione di sei scene di vita quotidiana con differenti materiali tutte realizzate a mano dalla ceramista Daniela Caruso.
Chiesa ed ex Convento di San Francesco
A circa un chilometro dal centro storico di Sermoneta, collegato da Via San Francesco una strada panoramica si trova la chiesa ed ex Convento di San Francesco. Un complesso monastico, nato nel XII secolo come fortilizio dei Templari, e che ha visto nei secoli il susseguirsi di diversi ordini monastici. Tra le varie testimonianze storiche sul piazzale antistante la chiesa è presente un gigantesco leccio del 1495 donato da papa Alessandro VI ai frati Minori Osservanti.
Il complesso religioso si compone :
Una chiesa ad una sola navata con volta a crociera e tre cappelle, una di esse accoglie il Sacrario dei Caduti dell’Egeo nella seconda guerra mondiale a ricordare le quindicimila vittime del 1943.
Il convento è costituito da un grande chiostro quadrangolare coperto da volte a crociera in cui sono affrescate le Scene della vita di San Francesco d’Assissi. Al piano terra si trova invece il refettorio con una rappresentazione ad affresco dell’Ultima Cena del 1576-1586, commissionato dal cardinale Enrico Caetani al pittore Antonio Circignani detto il Pomarancio.
Sermoneta cosa fare
Trekking ed Escursioni a Sermoneta
Sicuramente una delle attività più apprezzate è il trekking la vicinanza al Semprevisa, al Santuario del Crocefisso e la facilità di alcuni percorsi lo rende meta ideale per tutti gli appassionati esperti e non. Inoltre nelle vicinanze passa la via Francigena del Sud uno degli itinerari più importanti del nostro paese.
Infine se vi piacciono le escursioni vi consigliamo di leggere la nostra guida sui 10 posti più belli dove fare trekking nella provincia di Latina.
Prodotti tipici
La polenta
Torta alla ricotta
Biscotti al vino
Pappardelle al cinghiale
Il trombolotto
Come arrivare a Sermoneta
Come arrivare a Sermoneta in treno
Come arrivare a Sermoneta in treno? Se volete arrivare a Sermoneta con il treno vi basterà scendere alla Stazione dei treni di Latino Scalo e da li prende un autobus di linea, la compagnia è la COTRAL, qui potete trovare gli orari degli autobus da e per Sermoneta.
Come arrivare a Sermoneta da Roma
Come arrivare a Sermoneta da Roma? Se volete arrivare a Sermoneta da Roma vi basterà prendere SR148 (Via Pontina) direzione Latina ed uscire alla rotonda di Borgo Piave. Da li si prenderà la quarta uscita direzione Strada della Chiesuola fino ad arrivare a Latina Scalo. Da qui si seguiranno le indicazioni fino a Sermoneta.
Sermoneta è uno dei borghi medievali più caratteristici ed affascinanti della provincia di Latina, una bellezza da non perdere.