Il trombolotto di Sermoneta è un limone selvatico conosciuto con il nome latino Citrus Limon Cajetani, caratterizzato da profumi che richiamano il cedro e il bergamotto. In passato i monaci cistercensi preparavano una salsa/infusione a base d'olio per nascondere l'odore delle carni irrancidite, per curare la gotta e lo scorbuto.

Dall'unione del trombolotto, olio d'oliva aglio, prezzemolo, peperoncino, melanzana, funghi porcini, scalogno, pomodoro, sale, origano selvatico, nepetella, dragoncello, si ricava un infusione il procedimento per ricavarla prevedeva l'utilizzo di uno strumento in grado di molire olive e limone, da cui ricavare un olio. Una volta ottenuto l'olio si lascia a macerare la pasta ottenuta con la lavorazione, insieme con alcune erbe strettamente locali e da li si ricaverà l'infusione dal colore verde giallo oro.  Il sapore è un misto di dolce, salato ed amaro, leggermente acido e decisamente piccante. 

L'utilizzo in cucina di questa infusione sono numerosi: dai primi di pasta, famosi i tagliolini al Trombolotto e bottarga aromatizzata all'Armagnac,agli antipasti, specialmente i crudi di pesce e bruschette, passando ai secondi piatti come un filetto di manzo.

Negli ultimi anni grazie al ristoratore Fabio Stivali, titolare del  ristorante “Il Giardino del Simposio ” questo appetitoso condimento è tornato dal passato ed è stato riscoperto. Al momento il prodotto è un marchio registrato. 

Si può comprare il Trombolotto di Sermoneta nei due ristoranti di Fabio Stivali il "Giardino del Simposio" e "Simposio al Corso" ed online presso questo link.